Auto Ibride usateAUTO IBRIDE

E’ il momento delle autoibride che, per ridurre consumi e le emissioni inquinanti, sono spinte anche da un motore elettrico; sfruttando tecnologie diverse.

Si va dalle più economiche MILD, con apporto della parte elettrica ridotto, ma in grado di garantire un certo vantaggio, alle FULL, che in città (situazione dove ogni ibrida dà il meglio) bevono pochissimo.

Infine, le PLUG-IN, che si ricaricano anche dalla rete elettrica: costano di più, causa una batteria più capiente, ma chi ha la possibilità di collegare spesso l’auto ad una presa di corrente può dimezzare la spesa per il carburante e soprattutto l’impatto ambientale. 

Vediamole nel dettaglio:

MILD HYBRID (Mhev):

Le ibride mild (o “leggere”) utilizzano un sistema semplice e compatto, che riduce le emissioni e i consumi del 5-10% in media.

Il sistema più diffuso prevede un’unità elettrica collegata al motore benzina o diesel con una cinghia; fa da motorino di avviamento, e “aiuta” nei primi istanti delle riprese.

L’energia per azionarlo proviene dalla batteria che affianca quella “normale”(utilizzata per i servizi elettrici come le luci).

La ricarica avviene nelle decelerazioni, quando lo stesso dispositivo, trascinato, genera corrente; la potenza recuperata (e l’efficacia del rallentamento) è gestita dalla centralina dell’ Abs.

Il motore elettrico è solo da supporto a quello termico, non è quindi in grado di muovere le ruote da solo.


FULL HYBRID (Hev):

La parte elettrica è più importante. Il motore/generatore ha decine di cavalli e fa parte della trasmissione (quasi sempre automatica); assicurando cosi per 20/30 km la marcia in sola modalità elettrica.

Sono maggiori la capacità e la tensione della batteria, con le trasformazioni della corrente gestite dall’inverter. I vantaggi per l’ambiente ed il portafogli toccano il 20-30%.

Come con le mild, nei rallentamenti l’unità elettrica viene fatta girare dall’inerzia dell’auto, ricaricando la “pila”; lo sforzo dipende da quanta corrente crea. La centralina interagisce allora con quella dell’Abs gestendo il recupero di energia e il rallentamento; i dischi servono solo nelle frenate decise.

PLUG-IN HYBRID (Phev):
Le plug-in (o “ricaricabili”) sono delle ibride “FULL”con batteria ancora più capace, sufficiente per coprire decine di chilometri (50km) in “elettrico”, anche ad alta velocità

Ma per una ricarica completa non basta l’energia recuperata nei rallentamenti; occorre collegarsi alla rete tramite la presa. Se non si effettua la ricarica dall’esterno le plug-in si comportano (anche nei consumi) come le full. Uguale lo schema: unità elettrica, inverter, che varia tensione e tipo di corrente (continua o alternata) in base ai dispositivi da alimentare, centralina che dialoga con quella dell’impianto frenante.

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